Il rapporto del 2020 sul Valore economico dei dati aperti esamina il valore creato da questo settore in Europa. È il secondo studio del Portale europeo dei dati, dopo il rapporto del 2015. Le dimensioni del mercato dei dati aperti sono stimate in 184 miliardi di euro e secondo le previsioni raggiungeranno un valore compreso tra 199,51 e 334,21 miliardi di euro nel 2025. Il report spiega inoltre come le dimensioni di questo mercato sono distribuite tra diversi settori e quante persone hanno un'occupazione grazie ai dati aperti. Quando possibile sono esaminati e quantificati i guadagni in termini di efficienza resi possibili dai dati aperti, come potenziali vite salvate, tempo risparmiato, benefici per l'ambiente e miglioramenti dei servizi linguistici, nonché i relativi potenziali risparmi in termini di costi. Infine, il rapporto prende in considerazione anche esempi e informazioni provenienti dal riutilizzo dei dati aperti nelle organizzazioni. I principali risultati del rapporto sono riassunti qui sotto:
- La specificazione e l'implementazione di set di dati di alto valore nell'ambito della nuova Direttiva relativa all'apertura dei dati sono un'opportunità promettente per rispondere alle esigenze di qualità e quantità in materia di dati aperti.
- Far fronte alle esigenze di qualità e quantità è importante, ma non basta per raggiungere il pieno potenziale dei dati aperti.
- I riutilizzatori dei dati aperti devono conoscere ed essere in grado di capire e sfruttare il loro potenziale.
- La creazione di valore dei dati aperti fa parte di una sfida più ampia di trasformazione di abilità e procedure: un processo lungo il cui cambiamento e impatto non sono sempre facili da osservare e misurare.
- Le iniziative specifiche a livello di settore e la collaborazione nel e tra il settore privato e quello pubblico favoriscono la creazione di valore.
- Associare i dati aperti a dati personali, condivisi o frutto di crowdsourcing è fondamentale per consentire al mercato dei dati aperti di crescere ulteriormente.
- Di fronte alle diverse sfide, dobbiamo esplorare e migliorare approcci multipli di riutilizzo dei dati che siano etici, sostenibili e adatti allo scopo.